Young Mothers: Recensioni

Purtroppo, il risultato di questa cristallizzazione formale è una inevitabile standardizzazione senile, che si traduce nella creazione di opere fiacche e ripetitive […] “Giovani madri” si fonda dunque su uno squilibrio: la forte drammaticità che caratterizza le cinque vicende compensa una regia normalizzata fino a divenire sciapa e scialba […] Sembra ormai appartenente al passato la capacità dei Dardenne di armonizzare il loro peculiare stile registico a un contenuto costituito da storie semplici ma forti e da personaggi di grade impatto e complessità.

Gli ultra-settantenni fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, infatti, si sono immersi in un mondo complesso e apparentemente molto distante dalla loro condizione attuale di cineasti: quello della maternità in adolescenza, con il carico di complesse scelte che comporta nelle vite di giovanissime donne. […] Il risultato è, come al solito, un’opera di grande sensibilità e bellezza. […] Un prisma che riflette sfumature diverse della stessa materia.

In una casa-famiglia di Liegiuna comunità di madri giovanissime prova a organizzare il futuro […] Con gli strumenti del documentario i fratelli Dardenne passano in rassegna una commovente casistica […] Ma, per una volta, gettano semi di ottimismo

L’umano imperfetto, l’umano incrinato dal passato e in cerca di una ricostruzione nuova, scisso tra il ricevere come dovere e il dare come atto di coraggio e responsabilità […] Il film esplora con lucidità la contraddizione di chi deve proteggere qualcuno mentre è ancora alla ricerca di protezione […] un’opera che non cerca il dramma ma lo lascia emergere, non costruisce la verità ma la accoglie.

C’è il meglio della ‘visione neorealista’ dei due cineasti belgi […] Stavolta è lo sguardo, cinematografico e morale, che è quello giusto […] Anche per questo Giovani madri è tra i loro film più ispirati.

Eppure, una caratteristica che sorprende e che non manca mai a nessuna delle giovani madri coinvolte, è questa necessità, questo interesse, nel voler compiere la scelta giusta, di mettere sempre al primo posto il bene dei loro figli […] questa forza, questa determinazione con cui le ragazze cercano di andare a rompere il loop di negatività che le perseguita, tentando addirittura una riappacificazione con sé stesse e col passato, rappresenta il lato più intenso e commovente di ‘Giovani Madri’ […] I Dardenne raccontano, con stile documentaristico una realtà effettiva, autentica, e lo fanno con discrezione, con curiosità e (grande) rispetto.

Il film non ha un vero e proprio sviluppo narrativo, ma una linearità di eventi che prendono vita nel consueto contesto disagiato della periferia di Liegi […] Lo sguardo dei due registi, come accade dai tempi di Rosetta, è richiamato dall’angoscia delle persone filmate […] Se non è grande cinema questo, allora cos’altro?

Giovani madri è un’opera particolarmente attenta e delicata. […] Ritratti di giovani a un punto cruciale delle loro vite, che vengono osservate con rispetto ed empatia dalla macchina da presa dei fratelli Dardenne, arrivando a noi incredibilmente vive e pulsanti. […] Jean-Pierre e Luc Dardenne hanno saputo creare, così, una loro cifra stilistica, che ben si sposa con tematiche riguardanti le difficili battaglie quotidiane che ognuno di noi deve affrontare.

Giovani Madri è un film che funziona sicuramente meglio delle ultime pellicole proposte dai Dardenne […] A tratti c’è un grande cinema fatto di gesti, sguardi e linguaggio del corpo che dice più di mille parole […] Ma in generale continua a mancare quella scintilla che era protagonista del loro cinema fino ad una decina di anni fa.

Jean-Pierre e Luc Dardenne, i fratelli Dardenne, ritornano agli antichi fasti con Giovani Madri, un toccante e potente dramma pieno di speranza […] La perfetta distanza (simbolica, morale) della macchina da presa dai corpi, dalle anime, dalle vite delle protagoniste, è una lezione di cinema, di vita, di attenzione […] è un dramma venato di speranza che racconta la maternità nel modo più giusto – una tappa, fondamentale ma non esaustiva, nella vita delle cinque bravissime, autentiche protagoniste.

L’opera dei fratelli Dardenne si presenta con umiltà, in punta di piedi, pronta ad accompagnare lo spettatore in un viaggio composto da mefisti e speranze, continuo alternarsi tra ombre e luci […] I cineasti tornano in sala con una pellicola dall’animo limpido, capace di sfiorare le corde dell’animo umano, senza perdersi in eccessivi virtuosismi allegorici […] A dispetto di qualche difetto qui e là, Giovani madri risulta un affresco raffigurante la natura umana in tutte le sue meravigliose imperfezioni.

Ci catturano in una spirale di ansia e sollievo, alternati e mai definitivi, con cui seguiamo le sorti di queste giovani a cui è impossibile non affezionarsi […] Più luminoso e aperto alla speranza del consueto, il film permette ai Dardenne ritrovano uno slancio e un’energia anche solo con piccole variazioni, mantenendo il loro proverbiale talento naturalistico […] Un inno alla vita che appare ancora più potente, e toccante.

il loro cinema, ormai da un’eternità, e facendo scuola in tutto il mondo, è diventato una perfetta e oliata macchina da guerra dove non si intravedono che minime crepe […] Toccante, senza inutili patetismi, stringente, un colpo allo stomaco come il suo icastico titolo […] Lo straordinario in un film come Jeunes Mères sta come riesca, per merito di quella virtuosa semplicità di cui parlavo sopra, a mostrare questa ‘salvezza’ e renderla credibile allo spettatore.

Con Jeunes Mères, i fratelli Dardenne abbracciano un racconto corale che esplora la maternità adolescenziale in una casa famiglia belga […] Il film colpisce per autenticità e delicatezza nei momenti più intimi, ma soffre una certa disomogeneità narrativa dovuta alla molteplicità delle storie […] L’approccio documentaristico restituisce volti e fragilità con onestà, anche se non tutte le vicende trovano pieno compimento.

Con Jeunes Mères, i fratelli Dardenne ritrovano quella luce che in alcune recenti prove era rimasta soffocata da allegorie pesanti o da una drammaturgia troppo scoperta […] È un film che pulsa, che pedina, che aderisce al tempo del reale come a un battito cardiaco, fragile e vitale insieme […] I Dardenne non raccontano, cercano. Non costruiscono, seguono. Non dirigono, accompagnano.

Jeunes Mères, prossimamente in sala con BIM, è un film che, per il suo prestare l’attenzione su cinque protagoniste invece di una, perde di mordente rispetto alle situazioni critiche che vuole rappresentare […] La fotografia chiara di una società e le sue derive, Jean-Pierre e Luc Dardenne riescono comunque a farla ma questa volta, dissipando l’energia dello spettatore, il messaggio arriva più sopito, doloroso ma mai così impattante da scuotere veramente le coscienze […] Alterna veri e propri colpi al cuore, schiaffi in faccia in corrispondenza di imprevisti, delusioni, rifiuti subiti da queste ragazze, a momenti in cui il coinvolgimento è più fuggevole e non va oltre la durata del film.

Più luminoso e aperto alla speranza del consueto, il film permette ai Dardenne ritrovano uno slancio e un’energia anche solo con piccole variazioni, mantenendo il loro proverbiale talento naturalistico […] Ci catturano in una spirale di ansia e sollievo, alternati e mai definitivi, con cui seguiamo le sorti di queste giovani a cui è impossibile non affezionarsi […] Un inno alla vita che appare ancora più potente, e toccante.

Criticometro

📽️ Young Mothers

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